Tra i vari argomenti che riguardano gli strumenti e i materiali da disegno ce n’è uno su cui in tanti hanno dei dubbi ma di cui, tuttavia, si parla poco spesso.
Di quale materiale sto parlando? Del supporto su cui si disegna.
Mettiamo in chiaro un paio di cose:
Avrai notato che ho usato il termine generico “supporto” e non “carta”. Questo perché la carta non è l’unico tipo di superficie su cui si può disegnare. Anche rimanendo nell’ambito del disegno a matita, che è quello di cui parliamo principalmente sul blog, ci sono diversi materiali su cui si può lavorare Spostandoci sulla pittura i materiali aumentano quasi all’infinito. Chiaramente la carta, di vari tipi, è il supporto più diffuso quindi spesso si parla di “carta da disegno” per intendere tutti i materiali.
Inoltre vorrei mettere in chiaro che la scelta della carta da disegno può dipendere da due fattori:
- Un fattore tecnico (cioè scegliere il supporto adatto alla tecnica di disegno che adotteremo)
- Un fattore sperimentale (cioè scegliere un supporto per provare ad ottenere un effetto specifico che già abbiamo in mente o trovarne uno nuovo)
Fatte queste precisazioni, iniziamo la nostra guida i tipi di carta da disegno e andiamo a vedere alcuni esempi di supporti e in che caso potrebbero essere usati in modo da capire anche quale scegliere per i tuoi disegni.
Carta da disegno e non solo: i rotoli di carta
Il supporto da disegno più comune è la carta. Esistono vari tipi di carta e quasi tutti sono abbastanza indicati per il disegno.
Credimi, non sto esagerando, vale perfino per quei tipi di carta nati per tutt’altri scopi.
Io, per esempio, per le sessioni lunghe di disegno dal vero ho adoperato spesso della carta da sottoparato che, come suggerisce il termine, nasce per essere applicata sotto alla carta da parati. Uso questa carta poiché si vende a rotoli che costano molto poco e sono perfetti da usare col cavalletto: ne srotoli un po’, ci disegni e quando hai finito strappi e ne srotoli un altro po’.
Esistono anche rotoli di carta da disegno o comunque pensati per essere usati su cavalletti, lavagne e affini: è più facile trovarli in negozi di cancelleria che di belle arti poiché vengono usati spesso in ambiti di lavoro d’ufficio. Questi rotoli, tuttavia, costano di più e non necessariamente si rivelano più adatti allo scopo.
Per questo io ti suggerisco la carta da sottoparati, da usare principalmente per lunghe sessioni di bozzetti e di pratica. Inoltre è ottima anche per imballare, infatti io la uso spesso per confezionare le mie tele. Non ti lascio un link perché online non l’ho trovata a prezzi convenienti. Ti consiglio di cercarla in ferramenta, un rotolo di diversi metri di carta dovresti pagarlo meno di 5€.
Esistono, ovviamente, delle carte specifiche per il disegno. Quelle degli album, per intenderci (ma si vende anche in fogli singoli o quaderni e sketchbook). Si distinguono per grana, per spessore e, ovviamente, per dimensione. Ogni tipo si presta meglio ad un uso specifico. Vediamo come scegliere la carta da disegno adatta in base a questi parametri
Carta da disegno a grana liscia o ruvida?
Una carta liscia incide meno sul tratto, dunque, è perfetta per realizzare particolari piccoli e sottili. Una carta ruvida influisce sul modo in cui la grafite si attacca al foglio e dunque impedisce di realizzare particolari molto piccoli. Una carta ruvida, però, risulta migliore per realizzare un chiaroscuro omogeneo rispetto a una liscia, dove i segni dei vari tratti restano più netti e visibili. Questo se parliamo di chiaroscuro realizzato solo con il tratto, poiché se intendiamo sfumare con le dita o con uno sfumino vale il contrario: la carta lisca, trattenendo di meno la grafite, la rende più facile da spostare in seguito. Infine, una carta ruvida è molto più idonea all’utilizzo di colori pastosi come pastelli a cera o a olio,
Spessore e grammatura della carta da disegno
Una carta più spessa risulta più resistente. Di questo fattore va tenuto conto soprattutto quando intendiamo usare dei colori poiché andando a colorare ripasseremo molte volte sulle stesse zone magari andando a fare delle campiture e questo potrebbe daneggiare la carta alla lunga. Molti colori, inoltre, si usano con l’acqua (come acquerelli o acrilici ad acqua). Una carta buona per assorbire l’acqua deve avere una grammatura di almeno 300g/mq e se intendiamo utilizzarla per un acquerello dobbiamo comunque bagnarla prima, per evitare che l’effetto di capillarità vada a condizionare il nostro disegno.
Dimensione del foglio da disegno
La scelta della dimensione del foglio non dipende tanto dai materiali quanto dal disegno stesso che andremo a realizzare. Per maggior parte dei disegno va bene il formato standard (A4) ma nel caso di un disegno particolarmente realistico può tornare utile un foglio più grande che ci permetta di realizzare più dettagli e realizzarli più grandi. Su un foglio più piccolo, però, potremmo portare a termine un disegno in meno tempo e questo è un fattore da valutare.
Finora abbiamo parlato di caratteristiche generiche e comuni a molti tipi di carta. Ora andiamo a vedere due tipi di carta molto specifici e perfetti per le tecniche pittoriche.
La carta di fibra di cotone
Alcuni tipi di carta sono composti, oltre che da cellulosa vegetale (la fibra più comune per le carte da disegno), anche da fibra di cotone, in percentuali variabili che possono andare da un 10-15% fino a carte composte al 100% da fibre di cotone.
Le carte di fibra di cotone non contengono quelle sostanze acide che, alla lunga, rischiano di deteriorare il nostro disegno.
Questo le rende perfette per l’acquerello, una tecnica che, essendo basata sull’acqua, va già a sfibrare e deteriorare leggermente la carta. Il consiglio è ovviamente sempre quello di preferirne una a grammatura di almeno 200gr/mq.
Io mi sono trovato bene con questo blocco da disegno per acquerello Moleskine Art Collection, che ha una grammatura di 300gr/mq e il 35% di fibra di cotone.
La carta telata
Questa speciale carta ha un utilizzo molto specifico ed è, contemporaneamente, molto poco conosciuta. Si tratta di una carta utilizzata quasi esclusivamente per dipingere ad olio.
Non hai letto male, si tratta proprio di una carta per dipingere.
Sì, perché a questa carta, fatta di cellulosa, viene fatto un trattamento che le dona una trama uguale a quella di una tela. Anche questa carta, inoltre, è completamente priva di sostanze acide.
Il risultato è una carta perfetta per chi è alle prime arti con la pittura e non vuole spendere tanto in tele che finirà col buttare oppure per chi vuole dipingere in giro, poiché trattandosi di carta è facile da trasportare.
Io che dipingo spesso su tela, uso con piacere la carta telata e devo dire che il risultato è davvero buono (vi ho anche mostrato un mio lavoro su carta telata sui social di CorsoDiDisegno.online).
Ovviamente le tecniche pittoriche possono essere realizzate su tantissimi altri supporti. Nel corso della storia dell’arte sono state realizzate opere d’arte su tela ma anche su tavole di legno, mura, tessuti, vetri, metalli ecc.
Praticamente è stato dipinto su qualsiasi cosa.
Ognuno di questi materiali dona uno effetto finale specifico e l’unico modo per sapere quale fa al caso tuo è sperimentare.
Sì perché se è vero che esistono carte e supporti specifici per le tecniche più conosciute, se vuoi sviluppare una tua tecnica non troverai nessun manuale che ti spiega quale carta o materiale sia più adatto.
Per consocere il materiale adatto a te non ti resta che provarne il più possibile e sperimentare. Sperimentare tanto.
