Come scegliere i migliori materiali da disegno: una guida completa

Picture of Marco Pescosolido
Marco Pescosolido

Condividi

Indice

Il disegno è un’attività che richiede l’utilizzo di strumenti e materiali specifici per ottenere i migliori risultati. Tuttavia, con la vasta gamma di opzioni disponibili sul mercato, può essere difficile scegliere i migliori materiali per il proprio stile di disegno e le proprie preferenze personali. In questo articolo, ti fornirò una guida completa su come scegliere i migliori materiali da disegno, in base alle tue esigenze e al tuo budget.

Le matite

Le matite sono uno strumento essenziale per il disegno, ma ci sono molte opzioni tra cui scegliere. Le matite possono variare in termini di durezza, tonalità e qualità. Per scegliere le migliori matite per il tuo stile di disegno devi considerare che la durezza delle matite incide sul valore tonale del tratto: più la matita è morbida, più il tratto sarà scuro e, viceversa, più la matita è dura, più il tratto sarà leggero. Le matite morbide sono quelle indicate con la lettera B e vanno dalla semplice B (abbastanza morbida) alla 9H (molto morbida). Stessa cosa vale per le matite dure, che però sono indicate con la lettera H. Le matite HB ed F, invece, sono matite intermedie. La HB, nello specifico, è la matita intermedia per il disegno ed è, infatti, quella che sicuramente userai o avrai usato maggiormente alle scuole elementari e medie.
La durezza della matita può incidere anche sulla precisione del tratto: le matite più morbide rilasciano più grafite sul foglio, dunque le loro punte si consumano più velocemente, i tratti sono tendenzialmente più ruvidi e per avere un tratto sempre sottile vanno temperate spesso. Le matite dure, al contrario, essendo appunto dure rimangono appuntite molto più a lungo una volta temperate.
Alcune matite nascono per scopi piuttosto precisi ma la verità è che non esistono regole e ognuno può usare tutte le matite che vuole. Nel disegno artistico, nello specifico, è consigliabile usare più matite diverse scegliendole in base a ciò che si vuole ottenere. Per il disegno realistico, per esempio, è meglio avere diverse matite di durezza variabile perché, un po’ come per i colori, avere più matite a disposizione permette di creare un chiaroscuro più graduale. Se invece sei abituato a iniziare i disegni con uno schema che in seguito cancelli per passare al colore o all’inchiostrazione, è consigliabile realizzarlo con una matita piuttosto dura dal tratto chiaro che non lascia segni.
Insomma, ogni matita può essere una risorsa. Nella tabella sottostante ti ho segnato la scala di durezza delle matite, con le loro caratteristiche e degli esempi di utilizzo basati sulla mia personale esperienza.

La carta da disegno

La carta da disegno è un altro elemento fondamentale per il disegno. Anche qui, ci sono molte opzioni tra cui scegliere, tra cui carta spessa, carta liscia, carta ruvida e carta per pastelli. Nella scelta della carta devi tener conto principalmente di 3 fattori: colore, spessore e trama (o texture). La scelta del colore è molto più estetica che tecnica. Non esiste un colore “giusto” dunque ti consiglio di scegliere in base al tuo gusto. Se proprio non sai cosa scegliere, opta per il bianco ma ricorda che esistono carte di svariati colori e ognuno di questi può permetterti di ottenere risultati straordinari. Lo spessore della carta va scelto in base a parametri più specifici: se intendi usare gli acquerelli avrai bisogno necessariamente di una carta molto spessa (ce ne sono di specifiche per l’acquerello), lo stesso vale se vuoi realizzare disegni su fogli molto grandi, poiché un foglio grande e sottile sarebbe molto poco gestibile, o se intendi conservare a lungo il disegno che farai. Viceversa, se stai cercando un blocco da disegno da portare con te, è preferibile sceglierne uno che abbia fogli sottili poiché sarà più leggero e comodo. Per quanto riguarda schizzi, bozzetti o esercizi vari va bene letteralmente qualsiasi tipo di carta (Considera che spesso nelle lezioni di disegno dal vero nelle accademie d’arte si utilizza carta da sottoparato) purché non abbia nessuna patina. A proposito di patina, la scelta della texture è importante per la resa finale del disegno: per il disegno realistico, ad esempio, una carta liscia permette dei dettagli più piccoli e precisi e sfumature più omogenee soprattutto con lo sfumino ma una carta ruvida può avere un effetto più espressivo. Ricorda: la trama di una carta si vede più o meno chiaramente in un disegno, soprattutto nelle campiture di colore. Ad ogni modo, se vuoi approfondire l’argomento e trovare informazioni più dettagliate ti consiglio di leggere anche la guida ai tipi di carta da disegno, dove analizzo in maniera più ampia vari tipi di carta e i criteri in base ai quali scegliere.

Gomme per cancellare

Le gomme per cancellare sono utilizzate per correggere gli errori e per cancellare le linee indesiderate. Esistono diverse tipologie di gomme e, salvo alcuni tipi molto specifici (tipo le gomme elettriche), sono tutte dei piccoli pezzi di gomma naturale, gomma sintetica o vinile che variano per forma e per mescola.
Le gomme che ti sarà capitato più spesso di usare sono:

  • La gomma a mescola morbida cioè la classica gomma per matita, solitamente bianca e di forma rettangolare, perfetta per cancellare le matite soprattutto morbide.
  • La gomma a mescola dura o semidura, leggermente abrasiva, spesso colorata, solitamente con la forma di un trapezio. Molto diffusa è una versione bicolore (spesso rosso e blu) fatta con mescola dura e semidura combinate e distinte dal colore diverso

Questi due tipi di gomme possono andare abbastanza bene per cancellare grosso modo qualsiasi tipo di tratto singolo in un disegno artistico. Tra le due io preferisco la morbida poiché c’è meno rischio che danneggi il foglio.
Un altro tipo piuttosto famoso di gomma “artistica” è la gommapane, dalla mescola morbidissima. Si tratta di una gomma morbida, malleabile e deformabile. Si usa principalmente tamponando per raccogliere grosse quantità di grafite (ad esempio per schiarire una zona interamente scurita) o, grazie alla sua malleabilità, per ottenere delle forme e quindi dei tratti di cancellazione specifici nel disegno sottrattivo (ad esempio un sottile riflesso di luce).
Per le cancellature di precisione esistono degli strumenti che permettono di “impugnare” la gomma come una matita o una penna. Il più celebre di questi strumenti è la gomma elettrica, che oltre a favorire un’impugnatura comoda fa anche roteare velocemente la gomma.
Insomma, per correggere e cancellare un tratto basta una gomma qualsiasi ma sperimentare con tutte le altre può permetterti di ottenere effetti artistici meravigliosi.

I pennelli

I pennelli sono utilizzati per dipingere o in generale per applicare il colore. Sono fondamentali, quindi, per tecniche come l’acquerello, la pittura ad olio, la pittura acrilica e in generale tutte le tecniche pittoriche. I pennelli, però, possono essere utili anche per il disegno. Nel caso dei disegni a fumetti o manga, per esempio, è comune usare dei pennelli in fase di inchiostrazione, per riempire degli spazi ampi di inchiostro. I pennelli, inoltre, possono essere usati anche per sfumare. Ci sono molte forme e dimensioni di pennelli tra cui scegliere. Per scegliere i migliori pennelli per il tuo stile di disegno, considera la forma, la dimensione e il tipo di colore che utilizzerai.

I pastelli

I pastelli sono utilizzati per il disegno a colori e ci sono molte opzioni tra cui scegliere e vari fattori da considerare. La prima e più importante cosa da tenere in considerazione è che c’è una grande differenza tra pastelli e matite colorate.
So che potrebbe sembrarti assurdo doverlo specificare ma ti assicuro che è molto frequente, soprattutto per chi è alle prime armi o non è appassionato al mondo del disegno, fare confusione tra pastelli e matite colorate. Queste ultime, per intenderci, somigliano in tutto e per tutto a delle matite, sono molto diffuse e sono quelle che si possono trovare nell’astuccio di qualsiasi bambino delle scuole elementari. Tutti hanno usato almeno una volta le matite colorate che, proprio per questo motivo, sono spesso il primo modo per approcciarsi ai colori. come le matite a grafite si temperano col temperamatite, sono piuttosto dure, sono perfette per fare dei tratti sottili ma non sono per niente adatte, per esempio, a essere sfumate tra di loro.
I pastelli, invece, sono dei cilindri di colore, molto simili nella forma a dei gessetti per la lavagna o a dei carboncini da disegno. Esistono di varie dimensioni, durezze e composizione. Il pastello “originale” è quello che oggi è conosciuto anche come pastello morbido (proprio per distinguerlo dalle matite colorate, oggi erroneamente chiamate pastelli). Sprigiona dei colori brillanti e grazie alle sue varie forme e morbidezze è uno strumento molto duttile, utile sia per realizzare dettagli piccoli che per creare superbe sfumature (solitamente i più duri sono più piccoli e vengono usati per i dettagli mentre i più grandi e morbidi per le sfumature). Queste caratteristiche l’hanno reso molto celebre e apprezzato da vari artisti a partire dal rinascimento fino ai giorni nostri.
Vanno menzionati anche i pastelli acquerellabili, che possono essere diluiti con acqua, e i pastelli a olio, molto simili a dei normali pastelli morbidi ma con la possibilità di essere diluiti con la trementina.
In conclusione le matite colorate sono più adatte per colorare disegni fatti a matita mentre i pastelli morbidi sono più adatti a ottenere un effetto simile alla pittura.

A sinistra un disegno realistico realizzato con matite colorate, a destra un Autoritratto a pastello di Maurice Quentin de La Tour.

Tavole da disegno

Le tavole da disegno sono utilizzate per tenere la carta da disegno in posizione durante il disegno. Ci sono molte opzioni tra cui scegliere, tra cui tavole da disegno rigide e tavole da disegno regolabili. Non sono uno strumento fondamentale per iniziare ma vanno citate poiché la superficie su cui si disegna può influire sul risultato finale. Ad esempio se disegni su una carta sottile appoggiandoti su una superficie di legno non liscia, potresti ritrovarti la trama nel legno nel tuo disegno. Insomma, la superficie su cui si disegna è importante. Per scegliere la migliore tavola da disegno per il tuo stile di disegno, considera la dimensione e le tue preferenze personali.

Inchiostri

Gli inchiostri sono utilizzati per il disegno a inchiostro e ci sono molte opzioni tra cui scegliere. Il passaggio da un abbozzo a matita al disegno finito tracciato con l’inchiostro viene detto “inchiostrazione” ed è molto usato nel disegno per fumetti e manga e alcuni tipi di illustrazione. Nel fumetto si inchiostrano, solitamente, le linee di contorno, le ombre più nette e i vari tratteggi. Si tratta di una fase così caratteristica nel mondo dei fumetti che viene definita inchiostrazione anche nel disegno digitale.
L’inchiostro può essere passato in diversi modi:

  • Penna a sfera: è il metodo più rudimentale poiché parliamo delle normali penne pensate per scrivere e non per il disegno. L’effetto finale, tuttavia, è molto affascinante infatti la penna a sfera è sempre più utilizzata nel ritratto realistico.
  • Penna da disegno: spesso caricata a inchiostro di china, viene usata sia per il disegno artistico che per il disegno tecnico. Ne esistono di vario spessore e con tratti diversi.
  • Penna stilografica: pur non nascendo per il disegno, la sua punta particolare permette di modulare lo spessore del tratto e questo la rende adatta per ottenere alcuni effetti.
  • Pennino: usato tantissimo dagli artisti di Manga, si tratta di una sorta di pennello con, all’estremità, una punta simile a quella di una stilografica e, difatti, anche l’utilizzo è simile. La differenza sta nel fatto che non ha una carica e va intinto nell’inchiostro come un pennello e che ha il tratto ancora più modulabile e quindi adatto al disegno.
  • Pennello: come scritto nel paragrafo sui pennelli, si usa principalmente per le campiture ma volendo anche per altri dettagli o per effetti specifici.

Chiaramente esiste una varietà pressoché infinita di penne non nate per il disegno che però potrebbero rivelarsi utili per un determinato effetto o stile. Per quelle il consiglio è di provare e sperimentare per capire se fanno al caso tuo.

Conclusione

Scegliere i migliori materiali da disegno può sembrare un’impresa difficile, ma seguendo queste semplici linee guida, puoi trovare gli strumenti e i materiali che funzionano meglio per il tuo stile di disegno e le tue esigenze personali. Ricorda che la scelta dei materiali per il disegno è importante, ma non è l’unica cosa che conta: la pratica e la sperimentazione sono altrettanto importanti per sviluppare le proprie abilità artistiche. Spero che questa guida ti sia stata utile nella scelta dei migliori materiali per il tuo prossimo progetto di disegno.

Ricevi tips, consigli
e lezioni gratuite sul disegno

Leggi anche

Guida completa: Imparare a Disegnare Online con Successo

Tipi di gomma per cancellare: quale scegliere per i tuoi disegni

Guida ai tipi di carta da disegno: quale scegliere per la tua arte

Come scegliere i migliori materiali da disegno: una guida completa

Come sviluppare il proprio stile di disegno: consigli e suggerimenti

Le 4 abilità fondamentali per diventare un artista del disegno

Contattaci

×

Chatta direttamente con me. Clicca sul nome e avvia la chat su Whatsapp!

× Chatta con me