Gli strumenti di disegno: notizie vere e false

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Marco Pescosolido

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Una preoccupazione frequente tra chi si approccia al disegno è quella di avere a disposizione gli strumenti giusti. Sarà capitato a chiunque, almeno una volta, di osservare un bel disegno e pensare “chissà con che è stato fatto. Cosa dovrò utilizzare per ottenere lo stesso effetto?”
Bene, oggi voglio andare a elencarti un po’ di notizie vere sulla strumentazione del disegno e andare a sfatare alcune di quelle che andrebbero considerate false, anche se sono molto diffuse:

Gli strumenti servono ad ottenere un effetto, non a fare un bel disegno

Questa è una delle convinzioni più errate rispetto agli strumenti di disegno, anche se è molto diffusa.

Uno strumento serve ad ottenere uno o più effetti, non a migliorare la qualità dei disegni. Un bel disegno o addirittura una vera e propria opera d’arte possono essere realizzate anche con un unico strumento, come una semplice matita o addirittura una normale penna a sfera.

Certo, avere tanti strumenti aumenta la varietà di effetti e tecniche che si possono ottenere ma non basta per realizzare dei bei disegni e, soprattutto, avere pochi strumenti non ce lo impedisce poiché:

  • Un disegno con molti effetti particolari non è necessariamente bello.
  • Non è detto che un disegno debba avere molti effetti diversi per essere bello.

Pensa ai grandi maestri dell’arte, i cui bozzetti sono considerati opere meravigliose anche se realizzati semplicemente con carta e carboncino.

Non esiste lo strumento giusto, esiste lo strumento giusto per te

Il disegno e l’arte in generale sono, prima di tutto, un’espressione personale. Anche se su un manuale c’è scritto che bisogna usare una matita 8B in un certo modo per ottenere delle ombre scure, questa indicazione non mi serve a nulla se preferisco realizzare dei disegni molto chiari. Inoltre uno strumento potrebbe semplicemente non piacermi o essere scomodo per me. Dunque dobbiamo a prima di tutto stabilire cosa vogliamo realizzare e poi cercare gli strumenti più adatti a noi per realizzarlo.

Come capiamo che uno strumento è quello giusto? Esercizio e sperimentazione continua. In questo modo potremmo trovare una tecnica e un metodo che magari non sono canonici, ma ciononostante sono perfetti per noi.

Riguardo a questo punto 2, voglio raccontarti un aneddoto: all’epoca di Leonardo Da Vinci, per gli affreschi venivano utilizzati i colori a tempera, perché asciugavano prima e meglio. Leonardo, però, era così certo che i colori a olio fossero perfetti per i suoi lavori, che per un grande affresco commissionatogli per la Sala del Gran Consiglio di Palazzo Vecchio, a Firenze, progettò e costruì un sistema di carrucole che spostava delle grosse pentole piene di legna ardente lungo la parete, in modo da poterla riscaldare e poter asciugare il colore nel tempo giusto. Il sistema si rivelò fallimentare, il colore colò tutto e Leonardo, sfiduciato, rinunciò a realizzare l’opera. L’aneddoto ha un finale triste ma ci dice una cosa chiara: Leonardo Da Vinci ha rinunciato ad usare una tecnica ben nota e ampiamente consolidata e l’ha fatto mettendo a rischio un’importantissima commissione solo perché era convinto che un nuovo strumento, in questo caso il colore a olio, fosse perfetto per lui. Questo perché trovare lo strumento giusto per il proprio lavoro è un traguardo grandissimo per un artista.

Ma ci dice anche che se Leonardo ha buttato un suo affresco allora anche tu puoi, ogni tanto, buttare un disegno realizzato con lo strumento sbagliato se questo può servire a sperimentare una tecnica nuova.

Gli strumenti vanno selezionati non solo per il risultato finale ma anche per ottimizzare il lavoro

Un esempio di postazione da disegno abbastanza ottimizzata.

Come ho detto in un altro post, avere una postazione ottimizzata può farci risparmiare tempo. Ugualmente, anche gli strumenti giusti possono. Inoltre può darsi che utilizzando uno strumento specifico riusciamo a ridurre il numero di errori che commettiamo.

Per esempio, usare un foglio bianco da apporre su parti del disegno su cui siamo costretti a poggiare le mani non serve a realizzare un effetto specifico ma ci evita di lasciare spiacevoli macchie che dovremo cancellare in seguito e che potrebbero rovinare il lavoro. Oppure pensate alle matite: spesso, per noia, temperiamo poco spesso le matite e questo influisce direttamente sul risultato finale dei nostri lavori.

Spero che questo contenuto ti abbia chiarito le idee sugli strumenti da disegno in generale. Ora per avere delle informazioni più tecniche su quali possono essere gli strumenti più adatti a te e al tuo stile di disegno ti invito a leggere la guida completa su come scegliere i materiali da disegno.

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